Il blocco della covata viene considerata da molti apicoltori la miglior tecnica per una efficace lotta contro la varroa. Un recente studio (P. Fluri e A. Imdorf) ha inoltre dimostrato che l’asportazione della covata effettuato anche in tarda estate, non compromette assolutamente il buon esito della ripresa dell’attività primaverile degli alveari in quanto esiste un “meccanismo di compensazione” che permette la formazione nella colonia alla quale è stata tolta la covata, di api invernali sufficientemente longeve da assicurare lo svernamento.
La covata si blocca in varie occasioni durante l’anno:
– subito prima della sciamatura;
– in coincidenza a un copioso flusso nettarifero;
– in piena estate;
– in inverno.
La covata può essere bloccata facilmente con vari metodi:
– ingabbiando la regina per 21/24 giorni;
– tra il prelievo della vecchia e l’introduzione della nuova regina per lo stesso periodo di tempo.
Il metodo più semplice effettuato è l’asportazione totale dei telaini nei quali è presente la covata, che poi potranno essere utilizzati, con le dovute cautele, per la preparazione di nuovi nuclei. Mentre il sistema migliore per bloccare la covata è senza dubbio quello di invernare gli alveari in montagna per effettuare i trattamenti con acaricidi prima o dopo averle trasferite in pianura.
Un altro metodo molto utilizzato è il confinamento della regina in una parte del nido o nel melario, in modo che la deposizione delle uova avvenga solo in una ristretta zona dell’alveare. Il confinamento della regina ha il pregio di bloccare la covata e, contemporaneamente di attirare buona parte delle varroe solo nella poca covata esistente.